Nel momento in cui una persona acquista quella consapevolezza che lo conduce ad una scelta vegan, tutti (ma proprio tutti) coloro che gli vivono accanto si trasformeranno in esperti nutrizionisti. Parenti, amici, colleghi di lavoro e compagni di scuola inizieranno a fare raccomandazioni e prediche, accompagnate da domande che appaiono fin troppo ripetitive, sui pericoli di una alimentazione priva di proteine animali.
La loro preoccupazione arriva da una conoscenza ancora limitata sul tema alimentazione vegan e le domande poste in buona fede nascono dal timore di una dieta priva di sostanze nutritive indispensabili. In realtà non occorre provocare la morte degli animali per nutrire il proprio organismo in modo corretto, ed alle ripetute spiegazioni si unisce spesso la tristezza provata nel vedere che le persone che ci sono care non seguono la nostra filosofia basata sul rispetto degli animali.
Domande interessate o provocatorie? Facciamo distinzione!
Nel corso degli anni quelle domande si riveleranno fin troppo ripetitive, tanto che sarà davvero difficile farsi trovare impreparati. Ognuno di noi è portato a rispondere in base al proprio carattere ed alle proprie conoscenze, ma la cosa veramente importante da fare è imparare a riconoscere il soggetto che ci pone i quesiti: se da una parte vi è chi vuole davvero conoscere più a fondo il mondo vegan dall’altra vi è chi vuole semplicemente provocarci.
Una corretta informazione sui tanti benefici che porta l’alimentazione vegan è importante ed è per questo una spiegazione dettagliata sui motivi che ci hanno portato a questa scelta può davvero contribuire ad una divulgazione indispensabile per limitare le sofferenze degli animali. Per coloro che invece vogliono semplicemente provocarci è importante avere sempre pronta una battuta sarcastica che li metta a tacere in un attimo.
Vegan: una scelta di vita salutare per il benessere di tutti
Ma al di là delle domande che vengono poste dagli altri, ve ne sono alcune che ci porremo noi per primi, quelle che in qualche modo anticipano la scelta di una vita vegan. Vi sono ancora molti aspetti che non sono stati sufficientemente trattati ed i dubbi di coloro che ci sono vicini (e ci vogliono bene) potrebbero essere gli stessi che noi stessi abbiamo avuto prima di fare la scelta di vivere vegan.
Ecco allora una sequenza di domande legittime, indispensabili per togliere i molti dubbi che alcuni di noi potrebbero avere prima di passare ad una alimentazione vegan. Alcune di esse sono questioni filosofiche, e riguardano la scelta vegan ed i rapporti con gli altri, mentre altre sono veri e propri quesiti sull’alimentazione vegan e sugli alimenti che riescono a sopperire alle proteine animali.
Questioni filosofiche sulla scelta vegan
Iniziamo con il primo quesito che porta ciascuno di noi a scegliere uno stile vegan “chi sono i vegani?”. Sicuramente se sei giunto fin qua hai già avuto modo di conoscere le regole basilari, ovvero quelle di adottare un’alimentazione che non comporti il consumo di carne e prodotti animali. Ma magari hai sentito parlare anche di un movimento vegan e ti chiedi se sia un qualcosa che accomuna tutti i vegani. La risposta è no. Ognuno di noi può scegliere di diventare vegano, cambiando le proprie abitudini alimentari e personali in genere. Poi vi sarà chi prova il desiderio di divulgare la propria consapevolezza verso gli altri, ed inizierà a fare attivismo, divenendo così parte di un movimento vegan, per dar modo anche agli altri di condividere le proprie scelte etiche.
Un’altra domanda che molte persone si pongono riguarda gli allevamenti bio. Alcuni pensano che la migliore qualità di vita degli animali in allevamenti bio renda accettabile consumare i prodotti biologici. In realtà, pur conducendo una vita decisamente migliore rispetto ai cugini degli allevamenti intensivi, anche mucche, galline e vitelli provenienti da allevamenti biologici sono destinati a terminare la loro vita al macello.
E se anche avessimo la possibilità di tenere qualche gallina in cortile, ovviamente impegnandoci a non ucciderla, poter consumare le uova che produce non rispecchierebbe affatto una scelta vegan: quelle galline sarebbe state acquistate da qualcuno che, per ogni gallina che nasce, finisce per uccidere un pulcino improduttivo (per ogni pulcino femmina nasce anche un pulcino maschio, considerato improduttivo), per cui anche così facendo contribuiremmo alla condanna a morte di animali.
Un quesito che spesso provoca un senso di frustrazione in coloro che scelgono di diventare vegan è quello riguardante la sensibilizzazione degli altri. Come abbiamo detto sopra, un vegano può scegliere di condurre una vita che non sacrifichi altri esseri viventi oppure può, conducendola, contribuire anche alla divulgazione della sua scelta etica (attivista). Non tutti sono portati a divulgare le proprie filosofie di vita, così come coloro che ci vivono intorno non sempre sono disponibili a recepire le nostre filosofie. Il consiglio è quello di provare a spiegare loro i motivi che ci hanno condotto alla scelta di diventare vegan senza mai forzarli e senza insistere: noi abbiamo dato loro la possibilità di prendere coscienza di un qualcosa di veramente importante e, se da parte loro abbiamo ricevuto solo disinteresse, certamente non vale la pena continuare a spiegare loro qualcosa che non ritengono affatto interessante ed utile.
Alimentazione vegana: dove trovare vitamine e proteine?
Una domanda che molto spesso preoccupa amici e familiari (e crea qualche perplessità in chi sta pensando di passare all’alimentazione vegana) riguarda vitamine e proteine, due elementi che sono indispensabili ad ogni organismo per svolgere correttamente le proprie funzioni. In realtà alla base di questa domanda c’è una convinzione errata, ovvero quella che vuole che questi importanti elementi siano presenti esclusivamente negli alimenti di origine animale.
In realtà frutta (fresca o essiccata), verdura e legumi sono fonti inesauribili di proteine, vitamine e fibre. Gli oli vegetali sono ottimi alleati per una scorta adeguata di Vitamina E nell’organismo, mentre gli agrumi apportano grandi quantità di Vitamina C, aiutando il nostro corpo a rafforzare le difese immunitarie.
Ma la preoccupazione maggiore riguarda le proteine: sono in molti a pensare che togliendo dalla propria tavola la carne sia impossibile assumere la quantità di proteine necessarie. Questa convinzione è completamente errata, in quanto vi sono tantissimi cibi vegetali che riescono a fornire la quantità giornaliera raccomandata di proteine.
Sta di fatto che gli animali più grandi della terra sono gli erbivori e loro, da dove prendono le proteine? Conoscete il detto, voglio diventare più forte di un toro? Solo da questi due semplici esempi è facile comprendere che le proteine sono presenti nelle giuste quantità anche nei vegetali.
Fonti: Herbashop