Elaborazione del lutto e della separazione: fasi e psicoterapia

Affrontare l’elaborazione del lutto e della separazione è un processo assolutamente non facile, in cui ogni persona reagisce in modo diverso. La capacità di superare il lutto è strettamente connessa ai propri sentimenti, alla forza di volontà, alle emozioni altalenanti che si provano. L’ineluttabilità della morte è un concetto molto studiato in psicologia. Sin dai tempi antichi, infatti, l’uomo ha dovuto fare i conti con la vita e la sorella morte, legate a doppio filo.

Lo stadio di accettazione della morte o della separazione è piuttosto lungo. Secondo alcuni studi, ci vogliono almeno 18 mesi per percorrere le fasi dell’elaborazione o della separazione. La morte di una persona cara, la scomparsa improvvisa, o la separazione possono metterci a dura prova. Il lutto, infatti, può anche diventare patologico. Questo è il motivo per cui avere uno psicologo online può essere un aiuto, un sostegno e un supporto per prevenire che il lutto devasti completamente la nostra esistenza.

Elaborazione del lutto e della separazione: le fasi

Secondo la definizione classica, il lutto è “uno stato psicologico conseguente alla perdita di un oggetto significativo, che ha fatto parte integrante dell’esistenza. La perdita può essere di un oggetto esterno, come la morte di una persona, la separazione geografica, l’abbandono di un luogo, o interno, come il chiudersi di una prospettiva, la perdita della propria immagine sociale, un fallimento personale e simili“.

Il lutto, dunque, non è unicamente rappresentato dalla morte: è tutto ciò che può scaturire dall’esistenza, ivi compresa la separazione o il divorzio. Una storia d’amore finita può trasformarsi in un lungo lutto interiore. Le fasi del lutto sono solitamente cinque. Durante il primo stadio del lutto, si avranno le seguenti reazioni: shock e incredulità, cordoglio acuto, risoluzione del processo di cordoglio. Ovviamente, le reazioni possono cambiare in base all’individuo.

Si possono infatti verificare dei disturbi somatici, delle preoccupazioni verso il futuro, avere delle reazioni ostili, perdere se stessi. Alcuni possono arrivare ad assume dei tratti comportamentali della persona che non c’è più. Attraversare le cosiddette fasi del lutto – negazione, rabbia, contrattazione, depressione e infine accettazione – può essere difficoltoso, soprattutto se si è da soli. In certi casi il percorso di psicoterapia è fortemente consigliato, proprio per provare a lenire il dolore.

La psicoterapia, un sostegno essenziale

Le conseguenze del lutto o della separazione o della scomparsa possono essere molteplici. Non è solo un fattore psicologico, ma talvolta possono verificarsi delle sensazioni fisiche piuttosto pesanti da affrontare, come una sensazione di vuoto, costrizione toracica o laringea, ipersensibilità al rumore. La depersonalizzazione è un altro fattore che andrebbe trattato in una sede opportuna con psicoterapia avanzata.

La debolezza muscolare e la mancanza di energia possono manifestarsi in qualsiasi momento, soprattutto perché sono strettamente connesse al vuoto interiore lasciato dall’oggetto in questione: la persona, il luogo, se stessi. Perché e quando il lutto diventa patologico? Quando si hanno delle evidenti difficoltà ad accettare l’ineluttabilità della morte o della scomparsa. In questo caso, la gestione delle emozioni dolorose viene meno.

Trattare il lutto con la psicoterapia è un passo per affrontare un futuro più sereno. La separazione, infatti, è a tutti gli effetti una minaccia per l’organismo, soprattutto perché possono presentarsi delle alterazioni della salute psicofisica. L’intervento di uno psicoterapeuta cercherà sempre di abbassare la gravità soggettiva del danno percepito, orientando la terapia verso un cambiamento.

Naturalmente, lo psicoterapeuta sarà rispettoso nei confronti dei sentimenti e delle emozioni provate dal paziente, ma nel processo cercherà anche di ridimensionarle, di affrontarle. Ogni interrogativo, ogni dubbio, ogni paura legata al futuro sarà affrontata con la massima professionalità. Sarà poi essenziale affrontare anche lo stress e l’ansia che deriveranno dalla sintomatologia del lutto e della separazione.

Silvia

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