Chiunque almeno una volta nella vita abbia provato il mal di schiena, comprende benissimo perché si tratti di uno dei disturbi della salute più fastidiosi e invalidanti.
È infatti una patologia che ha influenza negativa notevole sulla qualità della vita e nelle sue manifestazioni più acute impedisce il normale svolgimento della maggior parte delle attività quotidiane.
Il mal di schiena, tecnicamente definita lombalgia, è un disturbo molto diffuso che colpisce l’uomo dalla notte dei tempi; ne patisce almeno una volta nel corso della vita almeno il 50% della popolazione e provoca la perdita di milioni di giornale lavorative annue nel mondo.
Il Dott. Donsante, che opera presso il Centro Osteopata a Roma Fisiostudio, si è specializzato nel trattamento dei dolori acuti della schiena e del collo, facendo del sollievo dal mal di schiena una missione professionale e di vita cui ha dedicato molti anni e studi approfonditi.
La lombalgia coinvolge ossa e muscoli della schiena e viene normalmente classificata, in base alla durata dei disturbi come acuta quando l’insorgere dei sintomi è improvviso e accompagnato da dolore violento. Questa forma di lombalgia mediamente dura circa un mese o poco più e di norma ha origini meccaniche, dovute a problemi articolari, muscolari, ernie o fratture. L’esempio più conosciuto è il classico colpo della strega che ci sorprende a causa di una distorsione o stiramento nei momenti più inattesi e a causa di movimenti insospettabili.
Quando il mal di schiena si presenta in modo più graduale, con un dolore meno intenso e la durata dei sintomi supera addirittura i tre mesi, ci troviamo di fronte alla lombalgia cronica. Questa patologia spesso è causata da traumi protratti nel tempo e cattive abitudini di vita come obesità, postura scorretta, stress, fumo, mancanza di sonno, alimentazione disordinata, squilibri muscolari.
Le terapie farmacologiche mirano spesso a diminuire l’entità del dolore grazie alla somministrazione di antidolorifici, soprattutto a base di Fans o paracetamolo.
In seguito a lunghi periodi di somministrazione, nei casi di manifestazione cronica della lombalgia, questi farmaci possono provocare effetti collaterali anche di una certa entità.
La possibilità di combattere il mal di schiena con l’osteopatia nasce dall’esigenza di andare all’origine del disturbo e agire sulle cause primarie per evitare che i sintomi si ripresentino violentemente.
Infatti, secondo l’osteopatia ogni riduzione delle capacità funzionali di una parte del corpo e causata da una pluralità di fattori che l’osteopata valuta attraverso lo studio del paziente, la sua analisi manuale.
L’osteopatia è una terapia complementare a quella utilizzata dalla medicina classica e parte dal principio che si debbano curare le alterazioni che causano i sintomi tenendo conto che il corpo umano possiede capacità autorigeneranti che vanno “educate” per funzionare al meglio e che tutti i settori del nostro corpo con le loro funzioni sono intimamente connessi tra loro.
Sono emersi importanti fattori di rischio riguardo la lombalgia; uno di questi è certamente il sovrappeso, che affligge in virtù della sedentarietà e delle cattive abitudini alimentari, una percentuale in costante aumento della popolazione. Non è difficile immaginare quanto possa influire sulla salute e la resistenza di muscoli e articolazioni la presenza costante di un fardello che ci si porta addosso in ogni momento della vita. Il rimedio passa obbligatoriamente attraverso un minimo di attività fisica e soprattutto una corretta alimentazione.
Il nostro odierno stile di vita influisce in maniera sensibile sulle possibilità di patire la lombalgia. Lo stress e il nervosismo ci portano a contrarre in maniera innaturale muscoli che portano a un irrigidimento di spalle, mascella, collo e schiena provocando il progressivo insorgere di fenomeni dolorosi che si cronicizzano nel tempo.
Una serie di scompensi posturali sono dovuti alla sedentarietà e soprattutto ad abitudini errate prolungate nel tempo dormendo su materassi inadatti o lavorando su sedie inadeguate. Negli ultimi anni ha assunto una importanza enorme – visto il tempo che si dedica a questo strumento di lavoro – assumere una postura corretta al pc.
Quando è utile rivolgersi all’osteopata
Il mal di schiena, anche quando ci colpisce occasionalmente non andrebbe mai trascurato; è una sorta di segnale che ci avvisa che qualcosa non funziona a dovere. Magari è l’indizio che la nostra postura sta iniziando a influenzare negativamente i nostri equilibri e che potremmo col tempo trovarci al cospetto di contratture, strappi, problemi discali.
L’osteopata può intervenire rapidamente innanzitutto per effettuare una accurata anamnesi del soggetto, valutarne lo stile di vita, le abitudini.
Valutazione e trattamento osteopatico
Dopo la prima fase conoscitiva sarà effettuata una attenta visita al fine di controllare la simmetria del bacino, mobilità del tronco, capacità di rotazione e inclinazione della testa, esplorazione manuale delle principali fasce muscolari per rilevare eventuali contratture fino allo studio della lunghezza degli arti rispetto al resto del corpo.
L’osteopata valuterà anche lo stato di tensione dei muscoli addominali che possono essere responsabili di algie collaterali alla schiena, in particolar modo se il paziente cita situazioni di dolori intestinali, stitichezza, difficoltà di digestione o coliti.
Molta attenzione sarà posta nell’esame del piede; la salute, la simmetria del punto di appoggio del nostro intero corpo sono importanti nel determinare eventuali disequilibri.
A risultati ottenuti l’osteopata inizierà a seconda della diagnosi, un percorso di riabilitazione ed educazione posturale accompagnato da eventuali misure volte a lenire il dolore e permetterci l’espletamento delle attività quotidiane.
Risoluzione del mal di schiena grazie all’osteopatia
Per raggiungere lo scopo finale della liberazione dal mal di schiena, l’osteopata sceglierà, in base alle sue valutazioni, la tecnica più adatta per ripristinare il corretto funzionamento del settore che – nel nostro corpo – ha mostrato di essere causa del nostro malessere.
Gli incontri prevederanno trattamenti manuali su articolazioni e muscoli educando il paziente ad assumere un ruolo attivo all’interno del percorso terapeutico e acquisire maggiore consapevolezza del proprio corpo. A tale scopo fin dalle prime sedute vengono assegnati al paziente degli esercizi da praticare al proprio domicilio.
Conclusioni
L’osteopatia si rivelata molto utile ed efficace nella cura delle lombalgie acute e croniche, soprattutto per quanto riguarda gli effetti nel tempo. Il primo scopo dell’osteopata è quello di individuare l’origine del problema poiché intervenendo su questa, il sintomo guarirà di conseguenza. Abbinando alla terapia e agli esercizi uno stile di vita più sano sarà possibile tornare a una vita attiva senza le limitazioni imposte dal dolore.