
In questo articolo ci occuperemo di trattare un argomento molto delicato che può colpire la maggior parte degli uomini di ogni fascia di età.
Scopriamo insieme che cos’è la prostatite, quali sono i sintomi e come curarla.
Che cosa si intende per prostatite?
Quando si parla di prostatite si fa riferimento ad una condizione per cui si assiste all’infiammazione della prostata, una piccola ghiandola presente nell’apparato genitale maschile.
Solitamente questa patologia compare con l’avanzare dell’età, in quanto molte funzioni non sono più efficaci come durante la fase della giovinezza e possono subentrare dei disturbi che favoriscono l’insorgenza di questa problematica.
Anche se la frequenza è più alta negli uomini di una certa età, questa infiammazione può riguardare anche soggetti più giovani, in quanto può colpire perfino individui con un’età inferiore ai 40 anni.
Quali sono le cause che comportano la prostatite?
Questa patologia può essere scatenata da cause diverse, in quanto può insorgere In seguito a delle procedure non sterili, come ad esempio l’inserimento del catechismo vescicale, ma anche in seguito a sforzi fisici.
Altri motivi per cui questa condizione può manifestarsi sono legati alle condizioni personali dell’individuo, in quanto alcune malattie, come ad esempio il diabete, possono aumentare il rischio di manifestare questo problema.
In alcuni casi la prostatite tende a manifestarsi quando si praticano sport come l’equitazione, oppure in seguito a episodi di stitichezza o a sforzi per trattenere l’urina.
Allo stesso modo esistono diversi tipi di prostatite, poiché a gravità del disturbo può variare in base alle condizioni del soggetto colpito.
La malattia può presentarsi in maniera acuta o cronica, comportando la presenza o l’assenza di alcuni batteri già presenti nella flora batterica di un individuo comune, che in questo caso si infiammano e non riesco a svolgere la loro funzione.
Quali sono i sintomi che fanno presupporre la presenza della prostatite?
Esistono diversi sintomi che permettono di diagnosticare una prostatite, anche se essi variano in base alla gravità e all’individuo colpito dalla patologia.
Tra i sintomi più comuni rientrano un senso di nausea e vomito, dolore localizzato nella zona della prostata, brividi, febbre bisogno costante di urinare sia di giorno che di notte, ematuria, sensazioni dolorose durante i rapporti sessuali e malessere in seguito alla defecazione.
È possibile curare la prostatite?
Come detto nei paragrafi precedenti, la prostatite non è altro che un’infiammazione e quindi come tale può essere trattata e curata.
Dopo aver eseguito i test e le analisi che permettono di diagnosticare la presenza di questa malattia è possibile ricorrere alle prime cure attraverso un ciclo di antibiotici specifici, che verranno prescritti dal medico di fiducia o dall’urologo.
Successivamente, se l’infezione persiste, è bene ricorrere ad altri farmaci, come ad esempio i sulfamidici e i chinolonici.
È inoltre possibile assumere medicinali antinfiammatori o fitofarmaci, che agiscono decongestionando la ghiandola.
Da qualche anno è molto richiesto il massaggio prostatico, che ha il fine di drenare la prostata alleviando il dolore.
Esistono anche altri prodotti da prendere in considerazione, in quanto questi si rivelano essere sorprendentemente efficaci e apportano i benefici di cui si necessita senza sottoporre l’organismo ad una dose di stress eccessivo.
Uno di questi prodotti risponde al nome di Urotrin integratore per la prostata, un rimedio di grande qualità che porrà fine al disagio e ad ogni forma di dolore.
Cosa succede se il problema non viene risolto in maniera tempestiva?
Quando Ss avvertono i primi sintomi è meglio agire senza perdere troppo tempo, in quanto non curare la prostatite può favorire l’insorgenza di numerose complicazioni.
In primo luogo l’infezione potrebbe trasformarsi da acuta a cronica, diventando quindi una condizione impossibile da debellare ma che potrà essere solamente trattata nei momenti di dolore più intenso.
Una prostatite trascurata inoltre, può degenerare causando una forte infiammazione anche negli organi circostanti, come ad esempio i testicoli e la vescica.
I batteri potrebbero accumularsi e arrivare a causare uno stato di sepsi generale che, nei casi più gravi, potrebbe risultare fatale per l’individuo.
Nei casi più gravi si può andare incontro alla formazione di ascessi e pus, per non parlare della possibilità di incorrere nel blocco renale a causa dell’incapacità di urinare.
Come prevenire l’insorgenza della prestazione?
Per evitare l’insorgenza di questa condizione dolorosa e fastidiosa è importante condurre uno stile di vita sano e fare attenzione al proprio regime alimentare, in quanto alcuni alimenti potrebbero facilitare l’infiammazione della prostata.
Per questa ragione, è fondamentale assumere grandi quantità di frutta e verdura, poiché le fibre possono contribuire alla regolazione dei movimenti intestinali, eliminando tutti i rischi che potrebbero infiammare la prostata.
Curare l’alimentazione significa contrastare ogni forma di stitichezza, anomalia che potrebbe far convogliare moltissimi batteri pericolosi verso la ghiandola interessata.
Nel caso si soffrisse di prostatite è assolutamente vietato consumare caffè e alcool, in quanto si tratta di liquidi irritanti che non farebbero altro che peggiorare una situazione già delicata.
Tutti questi accorgimenti sono utili per limitare l’insorgenza di questa condizione.
È inoltre raccomandato assumere molta acqua e dedicare la giusta attenzione all’igiene intima quotidiana, poiché in questa maniera gran parte dei batteri che possono risultare potenzialmente nocivi vengono eliminati.