I migliori sport rilassanti per combattere lo stress

È risaputo che l’attività fisica sia un toccasana insostituibile. Oltre ai benefici che apporta all’organismo, lo sport ha il potere quasi magico di favorire il benessere mentale. Alcune discipline più di altre consentono di staccare completamente dai pensieri tormentosi, o di dimenticare la giornata stressante appena trascorsa. Oltre alla forse inflazionata corsa, è bene sapere che ci sono degli sport meno adrenalinici ma altrettanto efficaci nel combattere lo stress.

L’equilibrio dello yoga

Il primo posto indiscusso, secondo quanto sostengono gli esperti (si veda questo servizio per una lettura completa: https://www.tgcom24.mediaset.it/donne/benessere/allenamento-gli-sport-che-aiutano-a-combattere-lo-stress_3233929-201902a.shtml), spetta allo yoga e discipline annesse. Considerato comunemente sinonimo di rilassamento, lo yoga aiuta a mettersi in contatto con il corpo in una maniera profonda, prendendo consapevolezza dei propri movimenti e, soprattutto, del respiro. Quasi una disciplina di vita che può essere di grande aiuto nel trovare quell’intimo silenzio e quella disposizione all’ascolto di se stessi che spesso ci si nega, mentre sviluppa equilibrio e flessibilità. Imparare a praticarlo correttamente non è semplice, ma i benefici sono innegabili. (Maggiori informazioni sul sito: https://www.yogaitalia.org/cosa-e-lo-yoga/)

La riflessività del golf

Anche se, per antonomasia, è uno sport alla portata di pochi, il golf rientra a pieno titolo nella categoria degli sport rilassanti. È una disciplina che richiede la massima concentrazione per raggiungere un obiettivo, il che è un ottimo deterrente per i pensieri intrusivi. L’angolazione da dare al lancio, la forza da imprimere, la mazza più adatta da usare, sono tutti elementi su cui soffermarsi a riflettere con calma e senza fretta. Da non dimenticare tutti gli effetti positivi dell’attività all’aria aperta. La vista di scenari gradevoli è una caratteristica del golf che decisamente ha il suo peso nel regalare a chi lo pratica un senso di serenità.

La pazienza della pesca

Sempre parlando di attività outdoor, come dimenticare la pesca? È una vera arte della pazienza portata ai suoi livelli più alti. Si potrebbe pensare che sia estenuante aspettare per ore che succeda qualcosa, seduti immobili ad osservare l’acqua. Eppure, chi pratica quest’attività afferma quanto sia gratificante, indipendentemente dal risultato. Che si porti a casa un bel bottino oppure nulla, l’attesa consente di trovare un equilibrio con se stessi e i propri pensieri. E non c’è niente di più favorevole di una cornice tranquilla come un lago d’estate, magari di fronte a una montagna, bagnati dal sole. La luce solare infatti stimola la sintesi della vitamina D, importante per le ossa, i denti e il buonumore. Non c’è niente di più terapeutico. (Si veda il sito jerkataperfetta.com per approfondimenti sulla pesca)

Il calore dell’equitazione

Anche l’equitazione può essere una valida alternativa. Al pari dello yoga, agisce sulla percezione di se stessi, del proprio corpo, dello spazio che occupa. Non solo: il corpo diventa mezzo di comunicazione con il cavallo. Per iniziare, infatti, è essenziale instaurare un rapporto con il proprio compagno. Un rapporto che sia di fiducia reciproca e di intesa perfetta. La parte che riguarda il prendersi cura del cavallo e prepararlo per essere montato è quella più importante per il benessere psicologico, ancora più che lo sport in sé. Per questo motivo questa disciplina è utilizzata anche nell’ambito della riabilitazione alla salute mentale sotto forma di ippoterapia.

La serenità del nuoto

Infine, ma non meno importante, troviamo il nuoto. Indipendentemente dal tipo di disciplina specifica, gli sport in acqua consentono di estraniarsi completamente dal contesto che circostante. In piscina ci si trova in un mondo diverso, in cui vigono leggi della fisica completamente differenti. Ogni movimento incontra la resistenza dell’acqua. La sua esecuzione risulta più lenta, e quindi va pensato e pianificato prima di essere attuato. Gli stessi movimenti lenti rendono più vicini al proprio corpo, un’immersione in una dimensione parallela perfetta per rilassare la mente e lasciare lo stress fuori dalla piscina.

Martina

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