I giovani hanno cattive abitudini sulla salute

Secondo un comunicato stampa diffuso recentemente dal Ministero della Salute, i giovani hanno una percezione della loro qualità di vita elevata, tuttavia ciò non corrisponde alla realtà perché se si vanno ad analizzare le loro abitudini, esse sono tutt’altro che salutari, anzi.

Le cattive abitudini dei ragazzi in età scolare

Circa il 30% di adolescenti  nella fascia d’età che va tra gli 11 ed i 15 anni, infatti, non fa colazione prima di andare a scuola. La prima colazione, però, è fondamentale in quanto consente di affrontare una giornata con grinta e con maggiore energia, fornendo proteine, zuccheri, carboidrati e fibre. Saltarla comporta delle problematiche come il calo dell’attenzione e la sonnolenza.

Solo un terzo dei giovani intervistati, poi, consuma abitualmente frutta e verdura. Anche quest’abitudine, invece, è fondamentale per una buona salute. Frutta e verdura aiutano l’organismo a restare idratato, riducono il rischio di malattie cardiovascolari e prevengono l’invecchiamento. In generale, sono proprio le abitudini alimentari ad essere sbagliate, ad esempio, le bibite zuccherate sono consumate da circa il 15% dei ragazzi. Infatti, più del 16% è in sovrappeso e più del 3% ha problemi di obesità.

Meno del 10% dei ragazzi pratica almeno un’ora al giorno attività motoria. L’esercizio fisico giornaliero, specie nell’età adolescenziale è indispensabile. Infatti, con l’allenamento è possibile ridurre il rischio di malattie come il diabete di tipo 2, poiché migliora la capacità dell’organismo di tollerare il glucosio. Inoltre, il corpo dei giovani è più predisposto al mutamento e quindi un’attività motoria costante aiuta a dimagrire oppure a tenersi in forma.

Un quarto degli adolescenti ha inoltre dichiarato di passare davanti allo schermo dello smartphone più di due ore al giorno. Secondo gli esperti, non bisognerebbe superare le due ore giornaliere di utilizzo di dispositivi elettronici. Certo, per i ragazzi che sono nati letteralmente con uno smarphone in mano questo consiglio cade a vuoto e non è facile convincerli a cambiare abitudini.

Tra i giovani sono ancora diffusi alcol, fumo e cannabis

Un trend che si mantiene stabile è quello (negativo) del consumo di alcol, di sigarette e cannabis tra gli under 18. Il 32% di ragazze ed il 25% dei ragazzi  quindicenni ha dichiarato di aver fumato almeno un giorno nell’ultimo mese. Circa il 15% di quindicenni ha dichiarato, al momento della rilevazione, di aver fatto consumo di cannabis nell’ultimo mese. La cannabis, in particolare modo, sul cervello dei giovani ha un impatto deleterio. Infatti, rallenta lo sviluppo cognitivo, riduce la memoria, la capacità di ragionamento e l’attenzione. Inoltre tali effetti sono a lungo termine, rischiano di pregiudicare le funzionalità del cervello anche in età adulta.

Addirittura il 43% dei quindicenni ha fatto durante il 2018 almeno una “abbuffata alcolica”, conosciuta con il termine di binge drinking. Ciò significa che hanno bevuto 5 o più bicchieri di bevande alcoliche, in un’unica occasione. L’assunzione di drink e alcolici in generale sull’organismo dei giovanissimi produce effetti devastanti. Infatti, negli adolescenti non sono ancora formati gli enzimi in grado di digerire l’alcol. Essi si producono intorno ai 18 anni, che è anche l’età legale per acquistare alcolici presso i bar o gli esercizi commerciali.

Silvia

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