Come rigenerare il legno invecchiato e farlo tornare come nuovo

C’è un metodo per rigenerare il legno invecchiarlo e farlo tornare come nuovo? Questo materiale è uno dei più diffusi ed è inoltre un grande classico: infonde calore, bellezza e il suo design è imbattibile. Tuttavia, il legno è esposto continuamente alle intemperie, ed è importante proteggerlo nel migliore dei modi. Si può rallentare l’invecchiamento del legno, prevenendo che possa scolorirsi? Assolutamente sì.

Cosa sapere sul legno: le caratteristiche del materiale

Perché il legno tende a ingrigirsi? Qual è la causa scatenante? In realtà, dobbiamo comprendere un aspetto del legno: non è solo un materiale, ma è anche un organismo, dal momento in cui è composto da cellule vegetali. Il suo colore dunque tende a variare nel tempo, soprattutto quando è esposto agli agenti atmosferici o al tempo stesso. Tutto tende a usurarsi, e per questo motivo dobbiamo seguire degli accorgimenti per evitare problemi in futuro.

Come dare nuova vita al legno?

In genere, il degrado va a colpire solo la parte superficiale del legno. Di conseguenza possiamo trattare il legno ingrigito con un prodotto specifico: uno dei migliori è Rinnova Pro. Se non ne hai mai sentito parlare, trovi tutto su Rinnova Pro sul sito lerecensionidinoemi.it.

Dobbiamo però considerare che il deterioramento del legno può anche essere più profondo: in questo caso sarebbe opportuno investire sul carteggiare la superficie. Bisogna rimuovere dunque il primo stato del materiale e applicare dei prodotti vernicianti o impregnanti, così da aumentare la durabilità del materiale sul lungo termine.

Come rallentare l’invecchiamento del legno

Il processo di degrado del legno si attiva in modo automatico nel momento in cui è esposto agli agenti atmosferici. In questo caso non si parla di prevenzione, quanto di naturale invecchiamento. Potrebbe essere molto utile l’applicazione di determinati prodotti: i più comuni sono i prodotti vernicianti o impregnanti che permettono di evitare al legno di invecchiare e di ingrigirsi. Sostanzialmente, fanno da scudo contro il potere deteriorante degli agenti atmosferici.

Cos’è il trattamento termico del legno: vantaggi

Il termotrattamento è uno dei metodi più comuni per controllare lo stato di salute del legno al meglio. In questo caso il materiale viene sottoposto a un ciclo di essiccazione: avviene la depolimerizzazione delle emicellulose, che è la loro frammentazione. Che cosa ne consegue? Si vanno ad aumentare le proprietà fisico-meccaniche del legno.

Il processo è molto interessante perché offre dei vantaggi da non sottovalutare: aumenta la stabilità e la durabilità del legno. Anche il colore ne gioverà nel complesso, sebbene la sua stabilità non è così ferma sul lungo termine come può esserlo la resistenza. Tuttavia, sebbene il trattamento sia assolutamente consigliato, è bene sapere che può diminuire le caratteristiche meccaniche del materiale.

Cos’è il trattamento chimico per il legno: vantaggi

Indubbiamente possiamo scegliere tra una miriade di trattamenti per contrastare l’invecchiamento del legno, come l’acetilazione. In questo caso il legno viene trattato con degli agenti specifici, tra cui l’anidride acetica. L’obiettivo è di andare a ridurre il numero totale dei gruppi ossidrilici: il legno presenterà una maggiore resistenza all’acqua e all’umidità, abbassando la sua sensibilità.

Anche in questo caso, tuttavia, dobbiamo considerare dei contro: il materiale potrebbe risultare più acido e dunque si potrebbero attivare i processi di ossidazione del legno, così come potrebbe risultare molto più scuro e presentare degli aloni grigi in superficie. Inoltre, i costi del trattamento chimico del legno non sono molto abbordabili.

La nostra casa ha bisogno di alcuni accorgimenti: se la trattiamo bene, sicuramente non dovremo combattere contro alcuni spiacevoli inconvenienti, come gli scarafaggi negli ambienti casalinghi. Basta davvero molto poco: il legno è uno dei materiali più scelti per la sua bellezza estetica, perché emana calore e sa di famiglia.

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